Tempio di Diana
Settembre 1, 2018 No Comments Baia,Napoli,Parco Archeologico dei Campi Flegrei Amministratore

L’edificio è noto come “Tempio di Diana” per il rinvenimento di bassorilievi marmorei che raffiguravano cani e cervi e di un frammento marmoreo su cui, secondo la tradizione antiquaria napoletana, sembra fosse inciso il nome della dea.

La struttura, una grande aula a pianta circolare interna e ottagonale esterna con cupola dal profilo ogivale, oggi si presenta sezionata nella circonferenza e nell’altezza e parzialmente interrata a causa del bradisismo. L’ingresso doveva aprirsi sul lato sud, oggi distrutto, di fronte al quale è una nicchia cieca; sullo stesso livello, alle nicchie cieche ad arco ribassato si alternano quattro finestroni con doppia ghiera di bipedali. L’aula è costruita in opera vittata mista fino alle reni degli archi di copertura dei finestroni, poi prosegue con un tratto in opera laterizia e in tufelli chiuso da un filare di bipedali, da cui parte la calotta realizzata con anelli progressivamente aggettanti, in opera cementizia con scaglie di tufo.

L’edificio potrebbe essere interpretato come un’aula termale, forse una natatio, che sfruttava la presenza delle sorgenti termali naturali, calde e fredde, che caratterizzano l’area.

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